Palencia
Abitata nell'antichità da una popolazione celtiberica fu conquistata ai Romani da Pompeo che pose fine alle guerre celtiberiche nel 70 a.C. La città, chiamata Pallantia, prosperò sotto il dominio romano e di questo periodo gli scavi effettuati nel territorio hanno messo in luce diverse testimonianze: mosaici, stele, ceramiche. Continuò ad essere importante anche sotto i re visigoti. Anche del periodo visigoto si hanno testimonianze importanti, soprattutto la chiesa di San Juan de Baňos, la cripta della Cattedrale e le numerosi necropoli nella zona. Gli Arabi nel 711 invasero la città e la popolazione l'abbandonò fuggendo sui monti dove nacquero nuovi villaggi. Il re di Navarra, conte d'Aragona e conte di Castiglia Sancho il Grande nell'XI secolo la ripopolò. A lui seguì un'epoca di predominio vescovile. Palencia fu un'importante sede episcopale che favorì il pellegrinaggio a Santiago e il relativo "cammino" che attraversa la provincia da est ad ovest. Il Cid, nella seconda metà dell'XI secolo, adibì un edificio a lebbrosario, il primo in Spagna ed oggi in questo sito si trova la Chiesa di san Lazzaro. Nel 1113 e nel 1124 vi si tennero due concili.
Il re Alfonso VIII di Castiglia fu il più deciso promotore della città, creò il primo consiglio libero e nel 1212 circa vi stabilì la prima università spagnola, avendo come studente Domenico di Guzmán (1170-1221), il santo che combatté l'eresia degli Albigesi e che successivamente fondò l'Ordine dei frati predicatori che ebbe come obiettivo la predicazione e la conversione degli eretici.
Un episodio entrato a far parte del folclore locale si verificò nel 1388 quando, essendo gli uomini impegnati a combattere altrove, la città fu difesa dalle donne dall'assalto delle truppe guidate da Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster (1340-1399), che tentava, invano, di conquistare la Castiglia rivendicandone il possesso per avere sposato Costanza, figlia del re Pietro il Crudele. In segno di riconoscenza per questo atto d'eroismo il re Giovanni I di Castiglia autorizzò le donne della città a portare sul corpetto una sciarpa color oro e sui capelli un laccio dello stesso colore, come usa ancora oggi nel costume tradizionale.
Mappa - Palencia
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Paese (geografia) - Spagna
Bandiera della Spagna |
In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
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EUR | Euro (Euro) | € | 2 |
ISO | Linguaggio |
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EU | Lingua basca (Basque language) |
CA | Lingua catalana (Catalan language) |
GL | Lingua galiziana (Galician language) |
OC | Lingua occitana (Occitan language) |
ES | Lingua spagnola (Spanish language) |